Sono stato una sola volta in Messico e ne conservo un ottimo ricordo. La Riviera Maya a novembre è poco affollata, ma climaticamente gradevole ed in tale periodo si può godere appieno della vita da spiaggia. Ma anche visitare le bellezze dei dintorni, visto che dopo 7/8 minuti anche il mare più cristallino, la sabbia più fine ed il sole più brillante in cielo mi provocano un irresistibile desiderio di alzarmi dalla sdraio e andare a guardare e fare qualcosa d’altro. E lo Yucatan di cose da vedere e fare, oltre al mare, ne offre molte: la mondana Cancun, i celebri siti archeologici di Tulum e Chichén Itza, la glamour Playa del Carmen con i suoi localini sulla spiaggia, il parco naturale di Xel-Hà, l’isola Mujeres…. tanto per citarne alcune.
Uno dei ricordi più vivi e piacevoli della vacanza in Mexico è legato al cibo. Infatti uno degli aspetti della vita locale che amo approfondire quando sono in viaggio è quello culinario: mi piace assaggiare la gastronomia del posto, assaporare abbinamenti di ingredienti sconosciuti, prendere appunti e provare a riprodurre alcuni piatti a casa. Grazie anche al successo della cucina cosiddetta “tex-mex” nel mondo, la tradizione culinaria messicana si è diffusa un po’ ovunque ed i suoi sapori sono facilmente riproducibili anche a casa.
Ho sempre cercato di abituare le mie bambine ad apprezzare tutti i cibi “etnici”, dai sapori speziati, leggermente piccanti o comunque insoliti, ma i piatti che raccolgono i maggiori consensi sono quasi sempre quelli della tradizione messicana, con i tacos al primo posto assoluto.
In Messico i tacos sono in realtà le tortillas di mais ripiene, a pasta morbida, tipo piadina. Quelli a forma di conchiglia e di consistenza croccante sono una variante della cucina “tex-mex”, cioè della gastronomia tipica del Sud degli Stati Uniti (Texas) fortemente influenzata da quella proveniente dal vicino Mexico. Si possono preparare in vari modi e con vari ingredienti, questa è la mia versione (durata: circa mezz’ora).
Ingredienti per 2 adulti e 3 bambini:
– 12 involucri di tacos croccante a forma di conchiglia
– 200 grammi di petto di pollo
– 200 grammi di carne trita di manzo
– 300 grammi di pomodorini datterini
– 1 tazza ricolma di formaggio cheddar grattugiato a listarelle
– 1 lime
– Un paio di cucchiai d’olio di oliva
– Origano e peperoncino in polvere
Preparazione:
Tagliare a cubettini i pomodori, metterli in una ciotola e spruzzarli con un goccio di lime e di olio; non devono essere troppo bagnati, ma solo prendere un po’ di sapore. Mescolare con un pizzico di origano e lasciare riposare.
Riempire una tazza abbondante di formaggio grattugiato a listarelle; se non si ha il cheddar, può funzionare anche il parmigiano reggiano giovane (un po’ morbido).
Tagliare a listarelle fini il pollo e far saltare in una padella con un filo d’olio. Fare la stessa cosa con la carne trita. Io non faccio grandi soffritti e non metto sale, solo un paio di cucchiaini di peperoncino in polvere. In Messico usano un brodo di cipolle, aglio e peperoncino, la carne diventa più morbida e saporita, ma la mia cucina segue due principi: rapidità e semplicità.
I gusci di tacos vanno scaldati: io preferisco una scottata al microonde alla massima potenza per un minuto e poi li riempio con gli ingredienti, ma se si ha tempo è possibile riempirli in anticipo e poi passarli per qualche minuto in forno a 175° per far sciogliere il formaggio.
Una volta caldi, farcirli con la carne a pezzetti (controllare che sia morbida ed asciutta), poi con uno strato di pomodori a cubetti ed infine con un ciuffo di formaggio.
Sono ottimi accompagnati da una Corona con fettina di limone e insaporiti da un cucchiaino di panna acida e/o salsa guacamole.
Buen provecho !