Il concerto dei Metallica è sempre un evento spettacolare. Dopo milioni di dischi venduti e 30 anni di carriera, girano il globo senza la pressione delle band emergenti, suonano ciò che vogliono, si divertono e si disinteressano bellamente delle critiche sulla timbrica della batteria in St. Anger o sul prodotto di una collaborazione con il buon Lou Reed. Il concerto dei Metallica per un fan è garanzia di ricevere oltre due ore di musica di qualità, suonata con passione: ciò mi basta per decidere di intraprendere qualche centinaio di chilometri di trasferta.
Roma in questo luglio 2014 è quasi tutta “impacchettata” per lavori di restauro: Trinità dei Monti, fontana di Trevi, Colosseo… ma si respira comunque una bella atmosfera da “Dolce Vita”, passeggiando per Piazza di Spagna, rinfrescandosi i piedi nella fontana davanti all’Ara Pacis….
…gustandosi una bruschetta e un paio di birre gelate in una taverna con tavolini all’aperto (http://www.oldbear.it/)….
Cala la sera e si alza una magnifica brezza che accarezza l’Ippodromo delle Capannelle, sede del Rock in Roma. Ho assistito a svariati show dei Metallica, in Italia e all’estero ed ogni volta la band di San Francisco è riuscita a stupirmi con qualche sorpresa: è stata la prima ad usare un palco centrale ed orizzontale, è stata la prima a realizzare lo snake-pit per un piccolo numero di fan che se la può godere da una posizione ravvicinatissima, è stata la prima ad inscenare il crollo del proprio stesso palco con inservienti in fiamme, estintori e cavi elettrici sfrigolanti di scintille…
Questi pionieri del thrash-metal e dell’intrattenimento on stage stavolta si sono inventati un’intera tournée basata su brani musicali scelti sera per sera dagli stessi partecipanti al concerto. “Metallica by request” (http://www.metallicabyrequest.com/results.php?s=58 ) consente ai fan in possesso di biglietto di votare online le proprie canzoni preferite scegliendo nell’immenso catalogo del gruppo: le 16 più votate vanno a formare la scaletta della serata. Gli ultimi tre brani vanno invece in una sorta di ballottaggio “dal vivo”, con i partecipanti al concerto che possono votare la propria preferita via sms durante lo svolgimento del concerto stesso.
Non so per quanto tempo ancora The Four Horsemen calcheranno i palchi del mondo, considerando l’età in avanzamento e la notevole velocità e fisicità necessaria all’esecuzione dei loro album (vero Lars?!): quindi, consiglio assolutamente di non perdere uno dei loro prossimi spettacolari concerti. A Roma hanno utilizzato un mega stage che fungeva da schermo gigante ed un’intera troupe intenta a filmarli, nonché una batteria di laser davvero coreografici (li hanno usati nella seconda parte dello show, a serata inoltrata, altrimenti avrei temuto che qualche aereo diretto al vicino aeroporto di Ciampino sarebbe atterrato alle Capannelle guidato dai fasci di luce !).
Una nota finale non troppo lusinghiera per l’organizzazione del deflusso post-concerto: oltre due ore di code, traffico congestionato, infinita attesa in stazione su treni navetta stracolmi e il cui biglietto andava acquistato a parte indipendentemente dal possesso di quello delle Ferrovie. Pollice verso, siamo ancora lontani anni luce dall’organizzazione dei concerti europei (seppure i prezzi siano ormai allineati…).