2 [two] – WTF is this blog about ?!

Scrivere ha molti vantaggi, rispetto al parlare. Scrivere costringe a ragionare, a mettere ordine tra i pensieri, a riflettere. Parlare è più immediato ed istintivo, mentre scrivere consente di correggere, calibrare razionalmente il tono delle parole, sfumare il messaggio o caricarlo di significato. Scrivere può essere terapeutico, soprattutto per chi possiede un carattere introverso e non ama comunicare con le corde vocali.

Questo blog nasce prima di tutto per dare spazio al flusso dei miei pensieri e dei miei ricordi; poi sotto sotto nasconde la presunzione che magari qualcuno lo trovi piacevole da leggere, vi si riconosca o vi trovi qualche spunto ed idea interessante… per questi motivi è online, disponibile alla lettura di chi lo desideri.

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In questo blog trovano posto i miei racconti di viaggio, nei quali cerco di bilanciare gli aspetti tecnici (desunti dalla mia esperienza professionale) con quelli più emozionali e personali. Per diletto e per lavoro ho visitato molti Paesi del nostro globo e conto di vederne sempre di più: una frase (attribuita a Sant’Agostino) che mi è sempre piaciuta recita “il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”. Luoghi, emozioni, aneddoti, storie, pensieri, sapori, odori: per me viaggiare significa spalancare i cinque sensi e inalare la vita che scaturisce dal luogo dove mi trovo in quell’istante; in queste pagine tenterò di condividere le sensazioni che provo durante i miei viaggi, siano questi semplici escursioni in Italia, week-end in Europa o soggiorni più lunghi in Asia e nel resto del pianeta.

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In questo blog trovano posto consigli e dritte per chi ama viaggiare con i bambini (desunte dalla mia esperienza di papà di tre fanciulle, ora… ragazzine). Molti genitori ritengono che sia difficile viaggiare con i piccoli e preferiscono trascorrere le vacanze sempre nello stesso luogo, finché i figli non sono abbastanza grandi (e annoiati) per andarsene in giro autonomamente. I bambini invece sono viaggiatori molto facili da gestire, li si può portare dove si preferisce, in genere costano meno degli adulti e la loro curiosità è fonte di belle soddisfazioni. Magari se sono piccoli non ricorderanno proprio tutto dei loro primi viaggi, ma acquisiranno inconsciamente un’utilissima apertura mentale, scopriranno l’esistenza di lingue o dialetti diversi, vedranno volti dalla fisionomia insolita, gusteranno cibi differenti e in generale cominceranno a comprendere che il mondo va al di là dei confini quotidiani e che è vario ed interessante. I bambini sono istintivi e le loro menti non amano essere infarcite di nozioni storico-culturali: sanno stupirsi davanti ad una bella chiesa o ad un monumento artistico, purché la loro pancia sia piena, non debbano andare in bagno e non siano troppo stanchi. Bisogna farli giocare spesso e giocando è anche possibile fornire loro una piccola infarinatura storico-geografica, giusto per renderli coscienti almeno di dove si trovano.

Infine in questo blog trovano posto anche altri argomenti che riflettono alcune mie passioni: cucina, letture, musica, concerti e ciò che mi passa per la testa e che ho voglia di condividere… il tutto corredato da immagini fotografiche scattate con la mia fedele macchina digitale di seconda mano.

Enjoy !!!

Vikingandre

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1 Response to 2 [two] – WTF is this blog about ?!

  1. APlaceWeLike says:

    Complimenti, bellissimo blog. Gli articoli descrivono perfettamente le citta’ e sono decisamente piacevoli da leggere!
    Ho recentemente creato un blog diviaggio, se ti va dacci un’occhiata! Tra l’altro ho scritto anch’io un articolo riguardante Londra, nonostante sia un po’ meno descrittivo.

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